Il Caso Oury Jalloh: Bruciato vivo in una cella - Ep.3

Il 7 gennaio 2005, a Dessau, Germania, Oury Jalloh, richiedente asilo della Sierra Leone, viene trovato carbonizzato nella cella numero 5 della stazione di polizia. La versione ufficiale parla di suicidio: avrebbe incendiato un materasso ignifugo con un accendino non trovato durante la perquisizione. Ma i dettagli sollevano dubbi inquietanti: Oury era legato mani e piedi, l'accendino apparso dopo non mostrava segni di calore, e l’autopsia rivela traumi e l’assenza di inalazione di fumo.

Il processo del 2007 contro due agenti si conclude con assoluzioni, nonostante le prove smentiscano la versione ufficiale. Esperimenti mostrano che il materasso non poteva bruciare senza un accelerante. Inoltre, elementi cruciali come registri, video e foto sono scomparsi. La morte di Oury si aggiunge ad altre due sospette nella stessa stazione di polizia, ma nessuno ne parla.

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Testo: Jacopo Turco

Editing: Anna Ferro

Voce e Produzione: Andy Franco